Meno di un’ora per giocarti un’opportunità di lavoro. Per questo è utile prepararsi ad affrontare un colloquio di selezione. Il colloquio può essere di due tipi: individuale e di gruppo. L’importante, in entrambi i casi, è riuscire a presentarsi per come si è realmente. Selezionatore e candidato hanno un obiettivo comune: verificare se si è la persona giusta per quello specifico lavoro.
Ogni colloquio si divide in quattro fasi, per ciascuna troverai qui di seguito alcuni brevi ma importanti consigli.
Il “riscaldamento”: sono i primi 2/3 minuti durante i quali il selezionatore si fa una prima ma importante impressione del candidato. In questa prima fase è importante apparire tranquilli affidabili e curiosi. Basterà un sorriso sincero e poche parole per dimostrare di essere una persona aperta e disponibile.
L’esame del candidato: è la parte centrale del colloquio e dura circa 20 minuti, durante i quali le tue competenze e la tua personalità saranno analizzate a fondo. Preparati anche a domande sui tuoi punti deboli, dimostrando che ne sei consapevole e sei riuscito a compensarli. Guai a negarne l’esistenza!
Il “contro esame” da parte del candidato: durante questa fase ti verrà chiesto se hai domande da fare. È fondamentale che tu sia pronto ad interagire con l’interlocutore anche in questa fase. Farai una buona impressione se avrai raccolto precedentemente le informazioni sull’azienda e sulle sue attività (ad es.: struttura, prodotti, dinamiche del settore). Un buon modo per uscire bene da questa fase è proporre di fare un riassunto delle informazioni raccolte chiedendo al selezionatore di correggerle ed integrarle. Potrai inoltre chiedere di approfondire i contenuti della posizione lavorativa: informati sul tipo di candidato desiderato dall’azienda e su quali sono i valori aziendali.
La chiusura: è una fase delicata quanto l’apertura. Se il selezionatore non ti dovesse parlare del trattamento economico aspetta a chiedere informazioni al riguardo finchè non ti sarà presentata una proposta di assunzione.