La Lombardia è, insieme all’Emilia-Romagna, la regione con la maggiore presenza di startup “Smart AgriFood” in Italia, pari rispettivamente al 33% e 17%. Il dato emerge dalla ricerca sull’ecosistema startup realizzata dall’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e dell’Università di Brescia.
Queste nuove imprese svolgono l’importante e delicato ruolo di incentivare e dare nuova linfa al settore, puntando sul suo sviluppo e su quella che può essere definita l’agricoltura 4.0. Dal punto di vista dei mercati di riferimento delle startup analizzate, lo studio evidenzia la spinta verso soluzioni tecnologiche trasversali a più ambiti agricoli e agro-alimentari. Guardando invece i settori verticali, emergono come i più esplorati siano il vitivinicolo (17%) e l’ortofrutticolo (14%). Inoltre, il 4% delle startup analizzate offre soluzioni per il settore lattiero-caseario volte a monitorare e migliorare il benessere animale oppure a controllare la qualità dei prodotti nelle fasi produttive.
Il 50% delle startup dell’agrifood opera nell’ambito dell’e-commerce, comparto in cui emergono modelli di business innovativi volti a dare sostenibilità ai piccoli produttori di qualità, aprendo loro un canale diretto verso i consumatori finali, come nei casi delle startup Biorfarm e Save by booking. Emergono, inoltre, spunti innovativi nell’ambito della tracciabilità, comparto che conta il 6% delle startup italiane grazie all’applicazione di tecnologie innovative come la blockchain per garantire la filiera produttiva.