Come si scrive un Curriculum Vitae?

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Come si scrive un Curriculum Vitae?

Che cosa si aspetta l’interlocutore?

Eccovi dei consigli utili!

Il potenziale datore di lavoro si aspetta di leggere un CV che gli dimostri quanto siete adatti a quel posto. Che glielo dimostri chiaramente, rapidamente (ne riceve molti) e senza sforzo (potrebbe avere poco tempo per riflettere o decodificare).

Un curriculum vitae efficace deve essere personalizzato. Dovrete riuscire ogni volta a valorizzare al massimo le vostre esperienze e competenze in relazione al tipo di lavoro e azienda a cui vi rivolgete.

La struttura del Curriculum Vitae:

1_Dati anagrafici
Devono essere indicati nome e cognome, numero di telefono e di cellulare, indirizzo di posta elettronica. Vanno precisati luogo e data di nascita e l’indirizzo.
Chi ha svolto il servizio militare può scrivere “obblighi di leva assolti”.
Può essere riportato lo stato civile, pur non essendo indispensabile.

2_Studi compiuti
Se si ha una laurea, si mette per prima. Il voto va sempre indicato, a meno che non sia molto basso. Insieme al voto di laurea vanno riportati:
– anno di conseguimento della laurea;
– università;
– facoltà e argomento della tesi.
Seguono eventuali master e corsi post-laurea. Il diploma superiore si cita solo se può essere significativo per il destinatario. (Del diploma superiore va indicato l’anno di conseguimento, il voto solo se molto positivo.)

3_Esperienze professionali
E’ la parte più significativa del curriculum. Gli elementi da indicare per ogni esperienza professionale sono:
– il periodo di tempo occupato
– il nome dell’azienda
– il settore di mercato in cui opera
– la posizione ricoperta

Partite dalle esperienze più recenti. Per l’ultima esperienza lavorativa, indicate le attività compiute e il grado di responsabilità, le caratteristiche dei progetti sviluppati e i risultati ottenuti.
Anche le esperienze di stage devono essere evidenziate: breve descrizione dell’esperienza compiuta, dell’ente e delle qualità sviluppate.
Vanno riportate tutte le esperienze maturate, anche quelle in nero. In caso di colloquio, basta raccontare la situazione reale: il selezionatore è interessato solo alle competenze acquisite dal candidato e non al contratto con cui è stato inquadrato.
Se le attività lavorative sono molte, evidenziate quella più attinente al campo di attività del destinatario del curriculum.

4_Esperienze formative
Indicare:
– il titolo del corso;
– la durata;
– l’ente organizzatore;
– la votazione ottenuta.
In caso di più attività di formazione è utile evidenziarne una a seconda del destinatario del curriculum.

5_Conoscenze informatiche
In generale è importante indicare:
– gli ambienti operativi (Windows, Unix);
– programmi di uso generale (Word, Excel, Power Point);
– altri programmi fondamentali per la propria area professionale;
– i corsi di formazione seguiti e la durata;
– l’utilizzo di Internet con eventuale conoscenza di linguaggi specialistici (java, html).

6_Lingue straniere
Per ogni lingua conosciuta vanno indicate:
– il livello (scolastico, buono, ottimo, madrelingua);
– le certificazioni conseguite;
– i corsi seguiti in Italia e all’estero, indicandone la durata, i periodi di stage all’estero, l’eventuale pratica per motivi di lavoro o scolastici.

7_Hobby e interessi personali
L’indicazione di hobby e interessi personali è utile al selezionatore per tracciare meglio un profilo del candidato. Si possono indicare: sport praticati, interessi per la lettura, la scrittura o il cinema, viaggi, attività di volontariato.
Non è indispensabile inserire hobby o interessi, ma vale la pena di farlo se si ritengono significativi e collegati in qualche modo all’area professionale a cui ci si rivolge.

…Qualche consiglio!
– Vivacizzate il testo con soluzioni grafiche quali neretti, sottolineature, corsivi.
– Adottate un linguaggio semplice.
– Siate diretti, evitando la terza persona parlando di se stessi.
– Curate l’aspetto grafico del curriculum. Attenzione anche agli errori.
– Utilizzate per la stesura il computer (solo se richiesto va scritto a mano).
– Agevolate la lettura prevedendo sufficienti margini e spaziature e dividendo il curriculum in paragrafi, ciascuno contrassegnato da un titolo evidenziato.
– Personalizzate il curriculum, facendo riferimenti al destinatario o competenze possedute in relazione al posto di lavoro offerto.
– Siate brevi: la lunghezza ideale è di una pagina, massimo una e mezza.

…Errori da evitare!
– Allegare documenti, certificazioni e fotografie a meno che non vengano richiesti.
– Scegliere la stesura manoscritta, salvo richieste per valutazioni grafologiche.
– Allegare referenze personali.
– Fare riferimento a questioni di denaro.
– Nella cronologia, mettere in testa le esperienze più lontane.
– Inviare curriculum fotocopia in quantità industriali.
– Inviare il curriculum genericamente a enti, aziende, organizzazioni e non a uffici o responsabili del personale.
– Dimenticare di rileggere il testo, soprattutto se sono presenti parole straniere.
– Mentire: durante il colloquio si verrebbe immediatamente scoperti.
– Essere troppo sicuri di sé, scrivendo ad esempio “solo con un colloquio vi renderete conto delle mie effettive capacità”.
– Lasciare vuoti temporali tra un’occupazione e l’altra. Se questo capita, bisogna spiegarne le cause.

IMPORTANTE: Inserire a nota del curriculum una liberatoria. Il rischio, in caso contrario, è di essere automaticamente scartati da chi si occupa di selezione. E’ possibile utilizzare la seguente formula: “Ai sensi della legge 196/03 autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le esigenze di selezione e comunicazione”.
– Firmare il curriculum (a mano).

Quella che avete appena letto è la base necessaria da conoscere per poter scrivere un buon C.V. una volta stilato il vostro C.V. potete concedervi di plasmarlo al meglio seguendo questi sei interessanti “trucchi” pubblicati sulla rivista Panorama 25 Gennaio 2017

Per ulteriori informazioni cliccare qui: Curriculum Vitae