A partire dal 1° dicembre 2017 è possibile richiedere il Reddito di Inclusione, ovvero la nuova misura di sostegno per i poveri del Governo italiano.
Il ReI è una iniziativa finalizzata a contrastare la povertà, rivolta a cittadini e famiglie che versano in condizioni di disagio economico. Prevede contributi economici fino a 5.824 euro l’anno, oltre ad azioni di attivazione e inclusione sociale e lavorativa.
Si tratta di una misura atta al raggiungimento dell’autonomia da parte dei soggetti beneficiari, pertanto non una forma assistenzialistica.
Con la legge 15 marzo 2017, n. 33, infatti, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva delegato il Governo ad adottare, entro 6 mesi, provvedimenti per contrastare la povertà e riordinare le prestazioni di natura assistenziale, nonché il sistema degli interventi e dei servizi sociali.
Pertanto, con il d.lgs. 147 / 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 240 del 13 ottobre 2017, è entrato in vigore, a partire dal giorno successivo a quello della pubblicazione in GU (dal 14 ottobre), un nuovo strumento, il ReI. Quest’ultimo sostituirà, a partire dal 1° gennaio 2018, la misura del Sostegno per l’inclusione attiva (SIA), che non può più essere richiesta, e l’Assegno di disoccupazione (ASDI), che potrà essere richiesto fino al 30 gennaio 2018, per coloro che terminano la NASPI entro il 31 dicembre 2017.
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